L’uomo al centro – Vol. 3
Dall’unità medievale alla perdita dell’io
3. Il Positivismo e il Novecento
Postfazione di Eugenio Dal Pane
Collana: SaggiCompendio di storia della cultura italiana ed europea in 3 volumi
L’autore ci offre uno sguardo sintetico su dieci secoli di cultura europea che ha posto al centro l’uomo. Ma separandosi da Dio ne ha reso irriconoscibile il volto.
Volume 3 – Il Positivismo e il Novecento
La seconda metà del XIX secolo sembra avverare il sogno antropocentrico secolarizzato e realizzare il vaticinio baconiano, che annunciava l’alleanza tra sapere e potere. L’industrializzazione promette un mondo rifatto dall’opera dell’uomo grazie alle virtù del sapere scientifico. La cultura del Positivismo celebra la fede nuova nell’uomo e nel progresso.
Il XX secolo, uno tra i più tragici della storia, si apre annunciato da un’atmosfera di ebbrezza spensierata. Si tratta però di un velo, destinato a coprire ancora, solo per poco tempo, l’insospettata realtà delle cose, cioè che il disegno di un mondo tutto e solo umano, oltre che una chimera irragionevole e irrealizzabile, è una minaccia per l’uomo stesso.
La cultura del XX secolo è il testimone involontario e sofferto di un disegno andato in frantumi. Essa scopre la terra desolata dell’esistenza, invasa dall’inarrestabile logica della massificazione sociale, economica e politica, e dalla corruzione di ogni significato. Tuttavia non è solo constatazione di uno smacco: il desiderio di vero e di bene, l’agostiniana inquietudine del cuore tornano ad affacciarsi come attesa di una grazia che sia risposta alla domanda dell’uomo.