Pubblicato il 9 Ottobre 2015
Un romanzo storico avvincente dove passato e presente si fondono idealmente seguendo le rotte della via etrusca del ferro, la più antica strada d’Europa che attraversava l’Appennino unendo il Tirreno all’Adriatico. È lungo questo percorso che si snodano i fatti narrati nel libro I segreti della via etrusca che sarà presentato mercoledì 14 ottobre alle ore 17 nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto (Camera dei Deputati), in via del Seminario 76.
All’iniziativa saranno presenti, insieme agli autori del romanzo Gianfranco Bracci e Marco Parlanti, il viceministro alle infrastrutture nonché raffinato scrittore Riccardo Nencini, il giornalista e conduttore RAI Marco Hagge, Carmine Pellegrino archeologo Università di Salerno, Guelfo Guelfi pubblicitario e consigliere Cda RAI, Guido Orsi della casa editrice Itaca.
Il volume I segreti della via etrusca, edito dalla casa editrice Itaca, è ambientato in Toscana, negli scavi di una misteriosa città etrusca e di una antica strada selciata portate alla luce da un gruppo di professori esperti e giovani archeologi, fra cui la protagonista Aura Seianti. Il fuoco sacro che la anima è la passione per la civiltà dei progenitori, ma soprattutto l’intima esigenza di spiegare a sé stessa il mistero delle strane visioni notturne che la trasportano indietro nel tempo e le fanno vivere frammenti di storie passate. Tra continui colpi di scena, la vicenda si tinge di giallo, portando il lettore a vivere un’avventura non priva di suspence e ad avvicinarsi in modo intrigante alla conoscenza dell’affascinante cultura etrusca.
Il romanzo ha raccolto apprezzamenti di storici e archeologi autorevoli quali Michelangelo Zecchini, scopritore della “via etrusca del ferro” datata VI secolo a.C. e ritrovata nei pressi di Capannori (LU) nel 2004.
Gianfranco Bracci e Marco Parlanti sono scrittori e camminatori. Insieme, dal 2008 al 2010, hanno studiato e progettato il tracciato dell’antica “via etrusca del ferro”, trasformandola in un’offerta di turismo lento e culturale. Uniti dall’antica passione per la cultura del popolo etrusco, trovano sinergia nel camminare e nello scrivere romanzi che hanno fondamenta storiche, nei cui spazi vuoti cercano di inserire le loro galoppanti fantasie.
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