Il rischio della libertà
Un'esperienza di scuola
Prefazione di Fausto Leidi
Collana: SaggiSi può insegnare puntando sulla libertà dell’altro? Si può vivere l’insegnamento da uomini liberi, affascinati dalla realtà e capaci di stare davanti ai propri allievi prendendo sul serio le loro esigenze più vere? Si può far funzionare una scuola senza cadere nella preoccupazione organizzativa che la riduca a puro meccanismo gestionale?
Partendo dall’esperienza di insegnamento all’interno di una comunità scolastica, dal confronto, dal giudizio e al tempo stesso da quanto scoperto attraverso situazioni e problematiche vissute, l’Autore cerca di rispondere alla domanda su quale sia il compito degli insegnanti, riportando al centro del percorso educativo parole, spesso dimenticate, come libertà, verità, accoglienza, desiderio, stupore.
La riflessione non delinea un modello astratto di scuola, ma apre alla verifica dell’ipotesi educativa e culturale che la caratterizza proprio grazie al continuo riferimento all’esperienza, entrando nello specifico della didattica e individuando nella dimensione narrativa dell’insegnamento una modalità da privilegiare.
Queste pagine descrivono una pratica di conoscenza, di insegnamento e di convivenza, ricca di fatti che accadono in classe, durante le lezioni e non solo, che rende la stessa proposta educativa viva e appassionante, anzitutto per gli insegnanti e di conseguenza per gli allievi. Esse perciò si pongono come un contributo al dibattito sulla scuola e sul compito affascinante di educare.
Audio e Video
“Il rischio della libertà” con Roberto Laffranchini e Marco Squicciarini
Roberto Laffranchini, direttore delle scuole dell’associazione luganese San Benedetto, e con Marco Squicciarini, direttore delle scuole La Traccia e La caravella di Bellinzona, presentano il libro “Il rischio della libertà”.
Produzione Caritas Ticino 2016.
A scuola di responsabilità. Roberto Laffranchini ospite a Rete Uno-RSI
Qual è oggi il compito dell’insegnante? Come concilia la libertà dell’allievo con l’educazione, il rigore, la disciplina? Ne parla in studio Roberto Laffranchini, autore del libro “Il rischio della libertà. Un’esperienza di scuola” (11 marzo 2016).
Si può insegnare puntando sulla libertà degli allievi? Roberto Laffranchini a Rete Due
L’intervista radiofonica del canale radio svizzero all’autore del libro “Il rischio della libertà”, nato come riflessione sull’esperienza educativa di docente e direttore di scuola (8 febbraio 2016).
Roberto Laffranchini alla Radiotelevisione svizzera: “Come motivare i ragazzi? Solo una persona appassionata sa appassionare qualcun altro”.
L’autore del libro “Il rischio della libertà” risponde in studio alle domande sul fascino dell’esperienza educativa. Con un servizio realizzato nella scuola media cattolica “Parsifal” di Lugano.
Per vedere l’intera puntata del 5 marzo 2016: http://www.rsi.ch/play/tv/strada-regina/video/il-fascino-dellesperienza-educativa?id=6911873
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Eventi
“Il rischio della libertà”: presentazione a Breganzona – Lugano
4 Febbraio 2016 ore 20.30
Aula magna del Liceo Diocesano, via Lucino 79
Breganzona - Lugano
“Il rischio della libertà”: presentazione a Breganzona – Lugano
4 Febbraio 2016 ore 20.30
Aula magna del Liceo Diocesano, via Lucino 79
Breganzona - Lugano
Rassegna Stampa
Il rischio della libertà fa rima con pazienza e gratuità
14 Luglio 2016
su "Libertà di Educazione"
Il rischio della libertà
Giugno 2016
su "Verifiche"
L’educazione che rende liberi
6 Febbraio 2016
su "Giornale del Popolo"
Caro Roberto, complimenti sentiti per il tuo libro che ho letto in un battibaleno; una scrittura coinvolgente capace di comunicare in modo immediato ed efficiente il valore del testo lasciando trasparire la tua umanità.
Bella la considerazione che dedichi a tua moglie e ai tuoi figli!
Sei riuscito a creare una buona struttura personale raccontando una storia e non elencando semplici fatti chiave.
Certo è che, il “leggerti” ha ridicolizzato ogni mia certezza educativa; grazie a Dio non si termina mai di imparare!!
In tutto il tuo scritto hai mantenuto il punto focale sulla certezza che ogni studente potrà sentirsi circondato da un abbraccio educativo che inizia a casa con noi genitori e si estende a scuola sino a voi insegnanti, in un clima di partecipazione e collaborazione; bello Roberto caro perché ogni genitore si potrà sentire tranquillizzato nella lotta quotidiana della realtà scolastica dei loro figli, con le proprie fatiche le difficoltà, il tuo scritto insinua al lettore, un senso nuovo delle cose che non può più prescindere da quello che hai raccontato.
Che dire ancora ?
I nostri figli sono proprio in ottime mani.
Un caro e grato saluto
Dina