In bocca al lupo, Maggiore

racconti

Collana:

Così come la musica può ridestare, nell’uomo attento, lo stupore e l’entusiasmo per qualcosa di bello e inatteso, così Lenin si preparava al volo provando le stesse emozioni.

Lenin, Stalin, Marx, Molotov, Kruscev: sono alcuni dei nomi in codice di un gruppo di piloti protagonisti dei dodici racconti ambientati in una base aerea negli anni precedenti la caduta del muro di Berlino.

Grazie alle loro avventure, il lettore si trova catapultato a tutta velocità in un mondo ai più sconosciuto ma affascinante, fatto di severa disciplina, di duro lavoro di addestramento e, insieme, di ebbrezza del volo nel quale si realizza uno dei profondi desideri dell’uomo: sentirsi liberi e innalzarsi verso l’alto, da dove ammirare la bellezza della terra e l’immensità del firmamento.

Emozioni straordinarie e indimenticabili, provate dall’Autore, che le ha narrate per trasmetterle a tutti coloro che, alzando gli occhi al cielo, illuminato dal sole o dalle stelle, desiderano ardentemente volare.

Racconti accattivanti, ricchi di suspence e di humour, talora esilaranti, dove rivivono lo spirito goliardico e le rivalità, in terra e in volo, tra i vari reparti dell’Aeronautica Militare di allora, con personaggi ed episodi alla Guareschi che avvincono il lettore e lo rendono partecipe delle scenografiche e appassionanti imprese dei piloti.

Leggi in anteprima l’introduzione dell’Autore a “In bocca al lupo, Maggiore”

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Aeronautica, Aeronautica Militare, Piloti, Volare, Jet, Elicottero, Volo a vela, Paracadutismo, Parapendio, Aeromodellismo, Caccia, Cacciabombardiere, Caccia intercettore, Acrobazia, Aeroporto, Aviosuperfici, Campi di volo, Hangar, Torre di controllo, Radar, Aeroclub, Aeroclub d’Italia, Cielo, Volo sportivo, Volo turistico, Avio aziende, Finmeccanica, Alenia Aermacchi, Siai Marchetti, Eurofighter Typhoon, F 35, M 346, Tornado, F 104, G91, Mb 339, Mb 326

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Giorgia Coppari Tutto al suo posto

disponibile anche in eBook

Audio e Video

“In bocca al lupo, Maggiore”: l’ultimo volo di Flavio Babini

L’ultimo dei duemila voli dell’autore Flavio Babini con il velivolo G 91Y “Yankee”. Base aerea di Cervia (RA), 21 settembre 1990.

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Eventi


“In bocca al lupo, Maggiore”. Presentazione a Faenza (RA)

20 Luglio 2017 ore 21
Café Solito Posto, via Giuliano da Maiano 29
Faenza (RA)

“In bocca al lupo, Maggiore”. Presentazione a Nervesa della Battaglia (TV)

8 Luglio 2017 ore 17
Hangar degli aerei storici della Fondazione "Jonathan Collection", Campo Volo F. Baracca, via Frà Giocondo 8a
Nervesa della Battaglia (TV)

“In bocca al lupo, Maggiore”. Presentazione a Bellaria Igea Marina (RN)

3 Giugno 2017 ore 20.30
Piazzetta F. Fellini (le Vele, fronte Biblioteca "A. Panzini")
Bellaria (RN)

“In bocca al lupo, Maggiore”. Presentazione a Faenza (RA)

20 Luglio 2017 ore 21
Café Solito Posto, via Giuliano da Maiano 29
Faenza (RA)

“In bocca al lupo, Maggiore”. Presentazione a Nervesa della Battaglia (TV)

8 Luglio 2017 ore 17
Hangar degli aerei storici della Fondazione "Jonathan Collection", Campo Volo F. Baracca, via Frà Giocondo 8a
Nervesa della Battaglia (TV)

“In bocca al lupo, Maggiore”. Presentazione a Bellaria Igea Marina (RN)

3 Giugno 2017 ore 20.30
Piazzetta F. Fellini (le Vele, fronte Biblioteca "A. Panzini")
Bellaria (RN)

“In bocca al lupo, Maggiore”. Presentazione a Fidenza (PR)

1 Aprile 2017 ore 17
Sala del ridotto Teatro G. Magnani, Piazza Giuseppe Verdi 1
Fidenza (PR)

“In bocca al lupo, Maggiore” a Volandia

18 Marzo 2017 ore 11.10
Volandia - parco e museo del volo - Via per Tornavento, 15
Somma Lombardo (VA)

“In bocca al lupo, Maggiore”: presentazione a Lugo (RA)

11 Marzo 2017 ore 16.30
Salone Estense della Rocca di Lugo, Via Magnapassi 22
Lugo (RA)

“In bocca al lupo, Maggiore”: presentazione a Ravenna

24 Febbraio 2017 ore 21
Aeroclub Ravenna, via Dismano 160
Ravenna

“In bocca al lupo, Maggiore”: presentazione a Nervesa della Battaglia (TV)

19 Giugno 2016
Aviosuperficie Francesco Baracca, Via Fra Giocondo, 8/A
Nervesa della Battaglia (TV)

“In bocca al lupo, Maggiore”: presentazione a Faenza (RA)

29 Gennaio 2016 ore 20.45
Sala Giovanni dalle Fabbriche, via Laghi 81
Faenza (RA)

52 Commenti a “In bocca al lupo, Maggiore”

  1. Mirka ha detto:

    Premesso che ho la passione per il volo da quando ero piccola e che la gioia più grande è stata quando mio padre mi ha portata alla base a Ghedi a vedere da vicino il Tornado e salire su quella scaletta… Ho preso questi due libri (con dedica fantastica da parte dell’autore) proprio per leggere da vicino ciò che si prova ed è successo, ad ogni comando, movimento, controllo, passaggio a bassa quota, sembrava di essere lì, in volo. Due libri davvero meravigliosi “Buon volo Maggiore” e “In bocca al lupo Maggiore” scritti in modo semplice e veloce da leggere, non appesantiscono la lettura, anzi. Catturano l’attenzione del lettore. Non vedo l’ora di leggere il prossimo!!

  2. Cinzia ha detto:

    Che dire due libri affascinanti che fanno sognare chi come me, ha la passione per il volo.

  3. Federico ha detto:

    Cosa dire. Ho letteralmente “divorato” entrambi i libri. Il modo in cui sono scritti e tutte le avventure dei protagonisti, le ho vissute proprio come fossi stato lì con loro! Sono diventato amico di Marx, Lenin, Molotov e di tutti gli altri piloti del mitico 101°!!! Con quel senso di rispetto e timore del Comandante Stalin.. insomma, questo per dire che mi sono sentito veramente parte di quella grande famiglia che è il 101°!!! E da professionista nel settore, ho davvero ritrovato quella goliardia, unita a quella fratellanza immensa ma anche a quel grande senso del dovere e d’impegno continuo, che gli uomini dell’Aeronautica Militare, ogni giorno, col loro lavoro, ci offrono, rendendoci orgogliosi.
    Grazie quindi Flavio, per questi due libri davvero fantastici! È dai tempi di Richard Bach, che non leggevo avventure così avvincenti. Dico davvero. Grazie di cuore e…. aspettiamo il prossimo!!!

  4. Domenico Marchi ha detto:

    “Buon Volo Maggiore” e “in bocca al lupo Maggiore” sono 2 libri che non possono mancare nella libreria di ogni appassionato di volo ma anche di un una bella narrativa. Ho letto entrambi i libri 2 volte, ed ogni volta è come essere seduto in tandem sul G91T assieme al Com.te Babini. Non mancano alla fine del testo i riferimenti tecnico specifici della strumentazione e/o delle terminologie utilizzate nel testo. A quando il terzo libro Comandante?

  5. Giacomo ha detto:

    Bellissimo libro, racconta momenti di vita di reparto perlopiù sconosciuti a chi non non ha avuto modo di vivere tale esperienza. Forse era una aeronautica diversa da oggi, si volava di più e vi erano in gioco equilibri diversi. Erano gli anni in cui centinaia di G e di spilloni erano operativi e tutti avevamo modo di vederli e sentirli volare quotidianamente. Questo forse avvicinava di più le persone al mondo del volo… leggere racconti di vita di reparto di quegli anni, per un appassionato, è davvero un gran bel regalo che Flavio, mi permetto questa confidenza, ci fa. Scritti magistralmente. Grazie Comandante!

  6. Davide ha detto:

    Ho appena terminato di leggere “In bocca al lupo, Maggiore” acquistato qualche giorno fa per curiosità in quanto attratto dalle “anticipazioni” con suoi post su FaceBook. Le faccio i miei complimenti per il testo e da appassionato di volo e pilota vds “della domenica” ho sognato ad occhi aperti e mi ha trasmesso quella passione che forse solo chi prova il volo può capire. Sono stato un bimbo sognatore con gli occhi al cielo e invidio con ammirazione la sua esperienza come pilota da caccia. Complimenti ancora e cercherò “Buon volo, Maggiore” al più presto: sicuramente non ne rimarrò deluso.

  7. Marta ha detto:

    Ho letto questo libro spinta dalla curiosità di capire la vita di un pilota militare. Mi ha emozionata e divertita. Vorrei ci fosse un seguito!

  8. Giuseppe Martucci ha detto:

    Ho appena finito di leggere questo bellissimo libro, molto diverso da tutti quelli che ho letto fino ad ora a tema aeronautico e sono veramente tanti. L’autore con questo modo romanzato e l’originalità dei nomi dei protagonisti dei racconti incuriosisce e coinvolge il lettore, sia nelle missioni in volo che a terra. Consiglio vivamente a tutti di leggere questo libro, comprensibilissimo anche a chi di volo non sa niente. Grazie Maggiore per avermi dato la possibilità di ” VOLARE ” le TUE missioni.

  9. Mario ha detto:

    Ho letto il libro, tutto d’un fiato, e posso dire che è semplicemente stupendo! Grazie all’autore per permetterci di sognare ad occhi aperti attraverso i suoi ricordi e le sue parole! Un libro imperdibile per gli appassionati del mondo dell’aeronautica militare. Consigliatissimo!

  10. Michele ha detto:

    Un libro avvincente e mai troppo tecnico che coinvolge anche il lettore meno esperto e  capace di trasmettere l’ebrezza di volare a bordo di un caccia, ma anche di far conoscere il duro lavoro e il continuo addestramento necessario in caso di un improvviso attacco. Un libro consigliato per ogni appassionato di volo, in particolare per gli amanti della cultura aeronautica.

  11. Dennis ha detto:

    Ma cosa dire, per uno che avrebbe dato l’anima per sedere in quella “sedia” magnifica chiamato Martin Baker, e per avere avuto per tanti anni sopra la capoccia i caccia della nostra aeronautica e non solo, trovo che l’idea del Comandante Babini di narrare le vicende dei reparti di volo – e nel suo caso del 101° Gruppo dell’8° stormo di Cervia – sia stata meravigliosa, anche se messa in forma un pò romanzata personalmente mi ha preso molto. Da terra mi sembrava di rivivere quegli anni magnifici sempre col naso all’insù per individuare i reparti che si apprestavano al poligono. La lettura scivolava che era un piacere. Belli, interessanti entrambi e poi, nota positiva, le spiegazioni a fondo pagina relative ai gruppi di volo e la terminologia, che aiuta chi forse di aeronautica non si intende molto. Complimenti Comandante, avanti col terzo volume, un carissimo saluto, Dennis

  12. MANFREDI BELLUCO ha detto:

    Per tutti coloro, io per primo, che non hanno potuto vivere per davvero questa meravigliosa avventura, questi libri hanno la capacità di “farti toccare” i tanti sogni fatti di volare, le speranze che hanno abbellito la nostra gioventù. Questi libri di Flavio (mi permetta di chiamarlo così) si leggono veramente di un fiato e non senza un po’ di rimpianto.

  13. Roberto ha detto:

    Letti entrambe i libri di Babini. Ottima lettura, piacevole, scorrevole, goliardica al punto giusto. Sicuramente diversa da quanto letto finora del genere aeronautico. Grazie Maggiore!!

  14. Alberto Tedeschi ha detto:

    Mi ricordo ancora i G91 della PAN ad Aviano ..ero piccolo ma l’incrocio me lo ricorderò per tutta la vita..da noi su a Riva del Garda passavano molti F104 di Villafranca altezza casa …era tutta una corsa per vederli !! Ti ringrazio ancora e ti faccio i complimenti perché molti ricordi di volo sono riportati con fedeltà e passione nei tuoi libri..un vero regalo di grande generosità per tutti noi e per le future generazioni! BRAVO Maggiore!

  15. Manfredi Belluco ha detto:

    Chi crede che questo libro di Flavio Babini sia una sorta di diario di una vita passata tra le nuvole, dovrà rivedere tale giudizio, perché si tratta, e mi si passi il giudizio, di un vero e proprio libro di avventure. Strutturato con gli opportuni adattamenti, non sfigurerebbe accanto ad un racconto di Wilbur Smith che amo in modo particolare: “Un’aquila nel cielo”. Doti narrative indiscutibili che ti fanno abbassare il tettuccio e volare. Un mix perfettamente calibrato di humor e realtà operativa mai pedante, anzi…! E come dicono i francesi: à la prochaine..!

  16. Luca Pulvirenti ha detto:

    Un libro che si fa leggere tutto in un fiato. L’autore per la sua grande capacità descrittiva è riuscito a catapultarmi, con mio grande piacere ed entusiasmo, in mezzo al glorioso 101° Gruppo Volo della nostra benemerita Aeronautica Militare, quando ancora il 101° si trovava d’istanza alla Base Aerea di Cervia, facendoci quindi rivivere un momento storico caldo ed intenso.
    La lettura è avvincente e scorrevole. Riesce ad unire descrizione tecniche e momenti goliardici tra i piloti del Gruppo. Un libro coinvolgente su tutti i punti di vista che ci fa rivivere i mitici voli del meraviglioso G91 Y, anche detto “Yankee”. Faccio i miei complimenti per l’ottimo lavoro all’autore Magg. Flavio Babini e mi auguro di avere modo di leggere un altro suo nuovo libro. Nel mentre inizierò a leggere pure il primo dei suoi capolavori “Buon volo Maggiore”. Un grazie a Flavio per averci regalato questi due libri di pura e sana aeronautica ed…”in bocca al lupo”…

  17. Lucio Bortoletti ha detto:

    A quando il seguito? Bello il mix equilibrato che non si abbandona mai ai tecnicismi, alla retorica dell’arma o alla nostalgia dei ricordi e ti fa cogliere lo spirito azzurro da chi l’ha interpretato e riesce a portarti sia dentro la cabina che nel contesto esterno della vita di un gruppo degli anni settanta-ottanta durante la guerra fredda. Forza, facci sognare ancora!

  18. Sim1 ha detto:

    BELLO! L’unica cosa che ci deve mettere il lettore, è un minimo di passione per il volo. A tutto il resto ci ha pensato l’autore! L’ho trovato vivace ed appassionante. Molto scorrevole anche nelle sezioni dove si addentra un po’ sul tecnico. Inoltre si capisce bene che chi scrive ha davvero vissuto quelle esperienze e a me questa cosa piace molto .

  19. Marco Fantinel ha detto:

    Ho letto entrambi i libri…beh, che dire, riuscivo a leggere e contemporaneamente a visualizzare tutto quello che i vari protagonisti vivevano all’interno dei loro velivoli, vivere la vita all’interno di un gruppo della nostra aeronautica…vivere il mio irrealizzato sogno. Spero che Flavio abbia voglia di continuare a farmi vivere il sogno in un ulteriore suo scritto!

  20. Stefano ha detto:

    Che dire…ho letto entrambi i libri….semplicemente fantastici. Ti fanno entrare direttamente dentro una base operativa dell’Aeronautica Militare, te ne fanno respirare l’atmosfera, capire molti aspetti….e poi una volta saliti a bordo si decolla letteralmente assieme ai protagonisti di queste bellissime storie. Davvero complimenti comandante Babini…da consigliare vivamente agli appassionati di aerei….e non solo!!!

  21. Paolojet-a1f-34 ha detto:

    Che dire, rinnovo i complimenti al caro Flavio, persona squisita che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere di persona. Questo romanzo mi ha trasmesso e fatto provare tante emozioni, tra le quali la più importante che è stata quella di volare. Quindi a conclusione dico, Ben Fatto Maggiore!!!

  22. Giorgio Lizzeri ha detto:

    L’autore è riuscito a coinvolgermi completamente tra i piloti del 101. “In Bocca al Lupo Maggiore” trascina il lettore appassionato nella vita di tutti i giorni del Gruppo, dalle attività operative alla goliardia animata dal carattere dei Piloti, dalle loro passioni e del loro convivere quotidiano . Chiaramente non manca un po di disciplina ma è il minimo che ci si aspetti in un Gruppo Caccia AMI. La lettura è scorrevole, piacevole, semplice: alla portata di tutti. Questo è sicuramente uno dei pregi del testo (ho letto anche il Libro precedente) che non risulta mai pesante e noioso. All’autore esprimo tutti i miei complimenti per l’ottimo lavoro. Auguro a Flavio di proseguire con la stesura di nuovi Libri per noi appassionati di Aeronautica e, se posso esprimere un desiderio, come ex partecipante, non vincente, alle selezioni del Corso Falco IV, nonché sarebbe un’idea malvagia quella di un Libro che ripercorra la vita dell’allievo. Grazie.

  23. Carlo D'Errico ha detto:

    Ho letto i commenti espressi dai lettori e mi trovano concorde. Ammirevole la capacità dimostrata nel porgere argomenti difficili e tecnici in modo semplice e comprensibile a chiunque, pur non mortificandoli con eccessiva esemplificazione. Merito della grande padronanza del lessico. Magistrale poi la coniugazione della disciplina e della competenza tecnico professionale dei personaggi con lo spirito goliardico e canzonatorio dei Reparti dell’Aeronautica Militare, ossimoro apparente ma inesistente. Non concordo sulla “brama” descritta dai lettori nella voglia di voltare pagina per “vedere come va a finire”, io ho centellinato la lettura come un buon bicchiere di cognac. Bravo Flavio, spero di leggerti ancora in un prossimo tuo lavoro.

  24. Stefano Bonacorsi ha detto:

    Uno dei pochi libri che ho letto veramente di getto! Sono stato costantemente avvolto dalla curiosa frenesia di sapere cosa sarebbe successo voltando pagina. Un libro che racchiude in sé un turbinio di emozioni e che sa essere in certi frangenti anche commovente (è riuscito infatti a strapparmi qualche lacrima!). Un libro che consiglio vivamente di leggere!!! Grazie Flavio, ma soprattutto BRAVO!

  25. Giuseppe Lamberti ha detto:

    Libro veramente piacevole e accattivante, consigliabile anche a chi non è propriamente un esperto di volo, l’autore riesce a unire descrizioni tecniche a momenti esilaranti, come il volo con il prete, notoriamente iettatore, dove riesce a far vivere al lettore l’ebbrezza del volo militare con le sue criticità, e la descrizione appassionata dei luoghi visti dall’alto. Veramente coinvolgente la descrizione dell’avaria di bordo seguita dall’intervento della difesa aerea per prestare soccorso… Ridendo e scherzando fa comprendere al lettore la vera essenza dell’aeronautica militare degli anni 80… ma attuale anche oggi.

  26. Giuseppe lamerti ha detto:

    Ti siedi comodamente su una poltrona e in un attimo ti ritrovi a vivere in una base dell’aeronautica, in piena guerra fredda, le emozioni che provava un pilota militare dell’epoca, non solo il volo militare in sé, ma anche la quotidianità della vita di reparto, insieme a uomini con nomi di statisti sovietici tanto diversi tra loro, con i loro difetti e le loro debolezze, ma tutti uniti dallo spirito di gruppo nel compiere la loro missione con professionalità… “Buon volo, Maggiore” e “In bocca al lupo, Maggiore” sono a mio parere due splendidi libri che trasmettono al lettore, appassionato o meno, attraverso momenti esilaranti (incubo… la barca rosa a pallini rossi) e momenti drammatici, trattati con cura del dettaglio tipici del professionista (il volo a bassa quota tra le gole degli appennini), la comprensione di un mondo sconosciuto o semplicemente agognato da molti.

  27. Paolo Mossa ha detto:

    E’ sempre difficile trasmettere un’emozione attraverso le parole. Anche in questo caso, com’è inevitabile nel descrivere le sensazioni del volo, il compito non era facile. Ma il risultato merita di certo. Scoperto per caso (mai troppa la comunicazione su questi argomenti), ho divorato questo mix di verità romanzate immerso in ognuno dei momenti come riuscissi a viverli da dentro, come fossi parte attiva dello stesso gruppo. E’ un racconto di uomini, e di emozioni uniche, ma che parlano a tutti. Non si parla di macchine, nessun dettaglio tecnico fine a se stesso. Piuttosto, anch’esse sempre descritte come componenti di un’unica grande famiglia, attraverso l’emblema che più comunemente la rappresenta, e che ce la rende più nota con il nome di Frecce Tricolori. Beh qui però non si parla di quell’emblema, di Frecce Tricolori. Si raccontano piuttosto i piloti uomini. Esempio unico di passione, valori, ed un irreprensibile senso di appartenenza al proprio Gruppo, il 101°, al di fuori dei riflettori. Arriva a noi tra le parole dell’autore, per trascinarci nella naturalezza con la quale vivono la loro passione, un gruppo di tredici uomini che, nella consapevolezza del loro ruolo, interpretano la loro quotidianità al di fuori della routine, con un mix di goliardia, spensieratezza (almeno apparente) ed inesauribile propensione ad esplorare l’infinito, con l’eterna capacità di stupirsi e di stupirci ogni volta che son lassù. Grazie all’autore per la possibilità di farci vivere quello che c’è dentro certe sensazioni, quello che non si vede. Un sogno, per tanti.

  28. m.lampo13 ha detto:

    Un caloroso grazie all’autore che suscita nel lettore il desiderio della fierezza di volare ed addestrarsi per la protezione del territorio dela propria famiglia.
    Scrivere può essere più convincente e seduttivo del volo stesso: esempio del sorvolo di Venezia con perplessità seguite da complimenti. Mai 2 senza 3, si attende anche il prox. libro di Flavio Babini.

  29. Fiorenzo ha detto:

    Scrittura fluida e molto piacevole. Non il solito libro di aviazione, ma racconti che fanno ben vivere il gusto del volo, unitamente ai tratti goliardici che rappresentano la vita di un Gruppo volo operativo. I richiami alle nostre origini poi sono veramente utili per fare memoria. Spero vivamente che il Comandante Babini possa farci sognare con altri scritti. Allora a presto leggerli!

  30. Alessandro ha detto:

    Un libro che per noi “appassionati” del volo e, per quel che mi riguarda, ancor più del “volo militare” (e ne siamo tanti), non può mancare! Interessante per comprendere come i gruppi di volo degli anni ’80 volavano e anche per immergersi in quel periodo storico permeato dalla cd. “Guerra Fredda”. Essendo poi oggi in pieno periodo di neo-guerra fredda diventa attuale la tensione che si viveva allora… Un plauso all’autore per il modo in cui racconta e con la speranza che ci faccia nuovamente sognare di volare su una di quelle splendide macchine!

  31. stefano ha detto:

    Ottimo libro veramente scritto con il cuore e la passione,fa veramente rivivere i momenti che si respirava all’epoca all’8 stormo di Cervia,complimenti non vedo l’ora che escano altri libri di Babini ottimo lavoro!!

  32. Renato ha detto:

    Libro ben scritto, avvincente, divertente e che si legge tutto di un fiato. Scorrendo le pagine si capisce chiaramente che l’autore ha vissuto da protagonista tutto ciò che scrive, e riesce mirabilmente a trasmettere la passione e l’entusiasmo che hanno condotto la sua vita. Flavio Babini si appresta a diventare un punto di riferimento nell’editoria aeronautica italiana.

  33. elena ha detto:

    Entrambi i libri “Buon volo Maggiore” e “In bocca al lupo Maggiore” fanno volare in alto i sogni di chiunque li legga. Scrittura ricca di emozioni, molto ben raccontata, semplice e strabiliante allo stesso tempo. Consigliati vivamente.

  34. Davide Mattiuzzo ha detto:

    Bello, avvincente e divertente. Difficile staccarsi dalla lettura. Mi piacerebbe leggere anche il primo…

  35. Giuseppe ha detto:

    Terminato di leggere anche il secondo libro. Molto ma molto appagante: prue, quote, riferimenti, bbq, tutti gli ingredienti per un buon pane per i nostri denti….e poi con lo Y come protagonista ha tutto un altro sapore!! Complimenti Com.te, e ora non mi resta che attendere il terzo!!

  36. Pasquale Albano ha detto:

    Penso d’essere stato tra i primi ad averlo comprato e l’ho letto tutto d’un fiato. Grazie per averlo concepito e realizzato. Non ho note da evidenziare. Sono contento d’aver conosciuto di persona l’autore e molti dei personaggi che, sotto mentite spoglie, sono stati menzionati. Grazie Flavio per averlo realizzato e mi prenoto per il prossimo.

  37. Mauro Bezzi ha detto:

    Grazie mille, Flavio, per avere scritto un libro così divertente e facile da leggere, anche per chi come me non è un lettore. Io ho sognato di fare il pilota, ma comunque ho vissuto un anno all’aeroporto di Cervia, ed ho avuto la fortuna di conoscere qualche pilota. Magari qualcuno è anche protagonista di qualche tuo racconto ! Il libro è bellissimo anche per chi non conosce gli aerei, non essendo troppo tecnico, e le parole o termini tecnici, sono spiegati molto bene a parte. Io l’ho letto in tre giorni, poi l’ho riletto, alcuni racconti anche più volte, ed è sempre più avvincente. A volte ti senti veramente in cabina, anche se non ho mai volato su un jet militare, con un pò di fantasia…… Grazie ancora ! A quando le prossime avventure ?

  38. Andrea Mack ha detto:

    Un grande libro, che proietta nelle atmosfere goliardiche dei gruppi cacciabombardieri. Per chi ha avuto l’onore di viverlo, anche se marginalmente, ritroverà nelle pagine quelle stesse sensazioni, e spirito di corpo, sempre uguali nei tempi.

  39. Giorgio ha detto:

    “missione compiuta” direbbe Lenin!!!!
    Ho letto tutte e due i libri e sono molto entusiasmanti , almeno per me che sognavo di diventare pilota.
    Ho preferito di piu’ In bocca al lupo Maggiore perché riporta anche passaggi tecnici che mi hanno fatto sentire seduto dentro il Tango…..
    Grazie Flavio!!!

  40. stefano ha detto:

    Un libro gentile, genuino come pochi e adatto a tutti, appassionati e non. Paesaggi ed emozioni descritte con molta pazienza, mettendo a proprio agio anche i meno esperti. Panorami e situazioni descritte con attenzione al punto che la fantasia non fa nessuna fatica ad immaginare le situazioni descritte. L’autore non fa cenno alle fatiche, alle privazioni, alle lontananze da casa che il divenir pilota ha comportato. Un grazie x aver aperto una piccola finestra attraverso cui sbirciare in un mondo all’apparenza irraggiungibile.

  41. Marco Carboni ha detto:

    Un libro che inchioda il tuo sguardo alle pagine, facendoti dimenticare che ora è. Una testimonianza della professionalità dell’Aeronautica Militare Italiana e degli aspetti umani dei piloti in un contesto storico particolare. Bellissimo libro.

  42. Andrea Callegari ha detto:

    Il libro è davvero entusiasmante, almeno per me che negli anni in cui l’autore fa riferimento, vivevo sognando una carriera nell’ Arma azzurra. Sembrava di rivivere quei momenti da adolescente, vissuti lungo la perimetrale di un aeroporto militare, a cercare di “spiare” il più possibile la vita degli aviatori…i movimenti degli aeromobili all’interno della base, i decolli gli atterraggi ed i sorvoli…cercando di immaginare le emozioni di un pilota che porta in volo delle macchine eccezionali. Grazie dunque a Flavio per aver voluto condividere questi racconti. Naturalmente spero di poter leggere altre e nuove storie come queste al più presto!

  43. Nico R. ha detto:

    Complimenti! Piacevolissima lettura, ancor più di “Buon volo Maggiore” (che comunque mi son poi riletto…..). Gradevole prosa e semplicità di lettura “a tema”, con il giusto mix di tecnica volo & sana goliardia. Immaginare il volo con “il don” è stato bello e facile, poi mancando gli scongiuri…… Condivisibili pure alcune riflessioni religiose-geopolitiche, esposte con saggezza e semplicità e, non di meno, più comprensibili di pompose tesi di “maestrini” un tanto al kilo……….specialmente di questi tempi 🙁 Che dire, attendo con fiducia la pubblicazione di “In xxxx alla balena, Maggiore!”.
    Nico R.
    PS “interessante” scoprire che stavo “sotto” alcune delle rotte d’addestramento…….BGY e P.T.Cellina Meduna, ove ricordo (da Sequals) il “suono” del GAU-8 Avenger degli A10 di Aviano, incominciavano alle 12 ed alle 13 eran ancor lì a sparare……i G91Y mai visti, forse che volavate fin troppo “down” ?

  44. Mauro ha detto:

    Io ho sempre sognato di volare, ho vissuto un anno all’8° stormo e leggere questo libro mi ha fatto rivivere momenti molto belli per un appassionato di aerei. L’ho letto tutto d’un fiato, e in qualche racconto ho sognato di essere in cabina col pilota. Bello veramente, leggero e nello stesso tempo avvincente. Complimenti, non vedo l’ora che esca qualcosa di nuovo!

  45. Giorgio ha detto:

    Caro Flavio, ho letto i libri. “Buon volo Maggiore” l’ho letto dopo cena durante il campionato italiano a Varese, “In bocca al lupo, Maggiore” l’ho letto in poche sere, di seguito al primo. Con il primo ti sei scaldato e col secondo hai dato tutta manetta!
    Mi sono divertito moltissimo nella lettura e non ti nascondo che alla fine di qualche capitolo ero un po’ affaticato perchè mi sembrava di aver volato veramente la missione in quanto i posti che citi li conosco molto bene praticamente tutti per averli sorvolati spesso. Grazie per avermi regalato qualche sera di bei voli col G91Y. I libri sono scorrevolissimi e senza ripetizioni, da leggere! Quando scrivi il terzo? 🙂

  46. Isabella Pavel ha detto:

    Ho volato insieme a loro…che dire? Se non potete immaginare una vita in cui la perfezione è obbligo e l’errore proibito, immergetevi nel mondo dei piloti del 101° gruppo. Un insieme di anime innamorate dell’altitudine che giorno dopo giorno osano, si alzano, sfidano situazioni limite e risaltano nei cieli, vi proporrà l’opportunità di ingannare il tempo e lo spazio portandovi nella loro dimensione, lì dove l’intrigo di un ragionamento supersonico e il mistero di un sogno velocissimo non lasciano tregua. Un libro che investe di emozioni, follie, umorismo e serenità ad alta quota.

  47. Guido Guida ha detto:

    Personalmente mi sono molto divertito a leggere il libro, la lettura mi ha appassionato, mi ha incuriosito, la lettura è molto fluida non pesante, trasmette emozioni e ti fa volare veramente con la fantasia, leggendo le storie del 101° gruppo un pizzico di sana invidia mi prendeva, ringrazio l’autore e la casa editrice di aver stampato queste bellissime storie di vita areonautica realmente vissuta, un grazie a tutti voi.
    P.S. piccola nota personale: ho conosciuto l’autore in chat, è una persona disponibile, cortese e gentile come da vero Comandante di Gruppo, perchè lo è stato

  48. Christian89v ha detto:

    Acquistato assieme al primo libro, uscito anni fa. L’Autore ha saputo trasmettere le vicende quotidiane, positive e non, di un gruppo di piloti da caccia. L’intreccio dei racconti di questi valorosi uomini si riflettono sulla vera vita da Reparto dell’A.M., costellata da spirito di gruppo, professionalità ed un pizzico di goliardia. Specialmente in quest’ultima opera torna a volare fra le righe il mitico “Yankee”, con il quale Flavio ci delizia grazie alla sua duratura esperienza aeronautica. Osare ad immaginare non è mai stato così semplice: la lettura, non necessariamente tecnica, coinvolge e affascina capitolo dopo capitolo…
    Personalmente ho apprezzato l’opera per avermi dato modo di conoscere una parte di storia d’altri tempi, quando ancora non era iniziata la mia passione aeronautica. E’ proprio il caso di dire “Missione compiuta Flavio…Alla prossima!”

    Buona lettura a tutti

    Christian

  49. Giorgio Berlot ha detto:

    Attenzione, tenere lontano dai bambini se non volete che venga loro la voglia di volare, magari da militari. Avendola avuta, so che di questo malanno non si guarisce, QUESTO LIBRO CREA DIPENDENZA.

  50. Viola Viola ha detto:

    Mi piace perché l’EMOZIONE che hai creato fa esplodere anche l’azione che meglio fa apprezzare la vita di ogni giorno. GRAZIE FLAVIO.

  51. Gabri IlBlasco ha detto:

    Il libro mi è arrivato ieri pomeriggio, in serata avevo divorato già 70 pagine…davvero complimenti all’autore e alla sua capacità di farci immaginare di essere in cabina con i protagonisti…e grazie anche x la dedica iniziale “dedicato a tutti coloro che hanno sempre sognato di volare”…

  52. Pierpaolo ha detto:

    Non è mai facile scrivere della vita in aeronautica, si rischia di cadere sul tecnico e perdersi tutto il pubblico generalista, Flavio Babini sembra aver trovato un ottimo cocktail: mischia famigerate leggende aeronautiche con la realtà storica, personaggi inventati con veri piloti, un’attenta descrizione della natura del centro Italia con la minuziosa descrizione del volo sullo Yankee. Così anche chi non ha vestito in azzurro può immaginarsi a bordo di un cacciabombardierericognitore, capire cos’è una TACEVAL e riconoscere luoghi e leggende lontani nella memoria. La presenza del G-91Y (ma anche T) è il quid pluris di questo libro, nel primo dello stesso autore il lettore più esperto in aeronautica si trovava in qualche modo “spaesato” dalla finzione dell’F-16, qui invece tutto fila liscio, appare più vivo e realistico. E’ un libro che non può mancare nella biblioteca di chi ama la nostra Aeronautica e desidera leggere qualcosa di interessante e divertente. Se poi avete vissuto in Romagna non potete proprio perderlo…
    Il libro è un crescendo di emozioni, dai primi capitoli più introduttivi si passa presto al volo e, a quel punto, vi sarà impossibile lasciarlo fino all’ultima missione veramente mozzafiato!

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