La Rosa Bianca
A cura di Marcella Ravà
Introduzione di Tanja Piesch
Traduzione di Valentina Gallegati
Collana: TelemacoLa storia dei fratelli Hans e Sophie Scholl che diedero vita al movimento di opposizione al nazismo e che furono giustiziati il 22 febbraio 1943. Attraverso il racconto della sorella Inge, di amici e di testimoni delle loro ultime ore, emerge una passione per la vita che nemmeno il terrore del regime potè soffocare.
«Possiamo veramente chiamarli eroi? Non hanno fatto nulla di sovraumano. Hanno difeso una cosa semplice, sono scesi in campo per una cosa semplice: per i diritti e la libertà dei singoli, per la loro libera evoluzione e per il loro diritto a una vita libera. Non si sono sacrificati per un’idea fuori del comune, non perseguivano grandi scopi. Ciò a cui aspiravano era che gente come te e me potesse vivere in un mondo umano. Il vero eroismo consiste forse proprio nel difendere con costanza la vita quotidiana, le cose piccole e ovvie» (Inge Scholl).
Da questa storia è stato tratto il film La Rosa Bianca
Il racconto di Inge Scholl fu pubblicato in Italia per la prima volta nel 1959 dalla Nuova Italia. Successivamente l’Autrice arricchì il suo testo con testimonianze di altre persone vicine ai protagonisti della Rosa Bianca nell’ultimo periodo della loro vita, che vengono qui proposte per la prima volta ai lettori italiani. Ad esse in parte ha attinto il regista Marc Rothemund per il film La Rosa Bianca – Sophie Scholl.
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Rassegna Stampa
Esperienze in classe dai nostri libri: “Maïti. Resistenza e perdono” e “La Rosa Bianca”
27 Febbraio 2023
Non hanno taciuto i ragazzi della Rosa Bianca
11 Marzo 2006
su "La Stampa - inserto tuttoLibri"
I ragazzi che frequentano il nostro istituto sono assetati di autostima e voglia di credere in sé stessi. Molto stimolante, allora, si presenta il nostro lavoro di insegnanti: accompagnare i nostri allievi, attraverso la cultura sotto forma di discipline, a riconoscere i loro talenti e a metterli in gioco fino in fondo.
Vi raggiungo per condividere un’iniziativa che è nata dopo aver letto il libro da voi edito “Maïti. Resistenza e perdono”.
Il 24 febbraio scorso, in occasione della Giornata della Memoria anche se un mese dopo, sono andati in scena con lo spettacolo “Noi, con il futuro in mano”. Attraverso il canto, il ballo e la recitazione hanno proposto a genitori, familiari ed amici, le storie di Sophie Scholl e di Maïti Girtanner: due donne che hanno saputo reagire alle atrocità del Nazismo, due esempi positivi che i nostri ragazzi hanno raccontato per affermare che il Futuro è in mano loro, in mano nostra e che a tutte le possibili atrocità del mondo d’oggi la risposta non è il Male, ma il Bene nelle sue mille sfaccettature.
Lo spettacolo è andato davvero molto bene, emozionante per tutti coloro, circa 500 persone, che vi hanno preso parte. Tutta la scuola era coinvolta. Ha partecipato anche il cantautore locale Emmanuele Conte. Pensando alle storie personali dei nostri ragazzi è stato sorprendente vederli mettersi in gioco.
Insieme alle colleghe di lingua italiana con cui ho curato la sceneggiatura, avevamo piacere di ringraziare la vostra Casa Editrice per aver voluto divulgare la disarmante storia di Maïti Girtanner. I ragazzi ne sono rimasti affascinati, a tratti increduli di fronte alla potenza del suo amore. È stato commovente vedere i nostri allievi vestire i panni di tutti i personaggi della storia della pianista svizzera.
Elisabetta Scroccaro
insegnante di lingua italiana, a San Donà di Piave
Fondazione Lepido Rocco – Cfp San Luigi
Un buon libro da leggere e pensare a quello che adesso sta avvenendo.