L’uomo al centro – Vol. 1
Dall’unità medievale alla perdita dell’io
1. Il Medioevo e l'alba dell'Età Moderna
Introduzione di Luigi Negri
Collana: SaggiCompendio di storia della cultura italiana ed europea in 3 volumi
L’autore ci offre uno sguardo sintetico su dieci secoli di cultura europea che ha posto al centro l’uomo. Ma separandosi da Dio ne ha reso irriconoscibile il volto.
Volume 1 – Il Medioevo e l’alba dell’Età Moderna
Questo compendio, nato da una lunga esperienza di insegnamento, propone una sintesi ragionata del processo di formazione della cultura italiana ed europea, che fin dal Medioevo ha messo l’uomo al centro. Una visione antropocentrica assolutamente originale, quella medievale, compenetrata di teocentrismo, nella quale la fede alimentava lo sguardo dell’intelligenza, lo slancio ideale del fare, l’immaginazione creativa. Lo splendore della Scolastica di san Tommaso e della poesia di Dante sono il vertice di un millennio di imprevedibile ricchezza di civiltà.
L’autunno del Medioevo si avverte già nel Trecento: sono anticipati gli aspetti di un profondo cambiamento culturale, che si manifesta progressivamente nei due secoli successivi nei diversi ambiti della vita. Con la Riforma luterana e le successive ramificazioni, il tessuto unitario dell’Europa medievale viene lacerato e diversamente ricomposto; infine, la riscoperta dei classici greci e latini diventa motore di una nuova antropologia. La centralità dell’uomo rimane, ma suffragata dalla categoria dell’autonomia. Nel XVII secolo, poi, la scienza e la gnoseologia ribaltano il primato della metafisica e i laboratori della politica elaborano meccanismi del potere, sempre più autosufficiente e autoimmanente.