Se Cristo è risorto ed è vivo cambia tutto
A cura di Emanuela Ghini
Prefazione di Matteo Maria Zuppi
Collana: De-SideraGiacomo Biffi rappresenta una singolare figura di pastore che si è confrontato a viso aperto con la cultura e la società contemporanea, individuando nell’insignificanza e nell’assenza di scopo i mali oscuri della nostra epoca.
Come il buon pastore, egli si è commosso davanti a un diffuso smarrimento delle persone e della società, in balia di scetticismo e nichilismo. Ad esse ha instancabilmente riproposto il rimedio a questo male dell’anima: «il cristianesimo nella ricchezza della sua speranza: una speranza che vale per tutte le ore, anche per quelle dello sconforto; per tutti i giorni dell’esistenza, anche per quelli del tramonto, che sembrano inutili».
Queste pagine ci offrono una mirabile sintesi del suo pensiero e del suo magistero sui temi decisivi che riguardano la persona, la Chiesa, la società, lo Stato… a partire dalla esperienza del cristianesimo come unico evento davvero «nuovo» capitato nella vicenda umana, sorgente del rinnovamento del mondo.
Sfoglia alcune pagine del libro
Audio e Video
Biffi: Se Cristo è risorto
Le interviste rilasciate dal Cardinale Biffi si contano sulle dita di una mano: nonostante le numerose richieste di giornalisti, l’allora arcivescovo di Bologna non si esponeva volentieri alle domande dei cronisti. Impresa che riuscì, in modo oggi diremmo virtuale, a una monaca carmelitana, sr. Emanuela Ghini, che ottenne da Biffi il permesso di organizzare addirittura un libro-intervista, partendo da numerosi interventi del presule: omelie, conferenze, articoli, interventi vari.
Itaca ripropone oggi quel testo con un titolo illuminante: Se Cristo è risorto, cambia tutto. Dalle più alte domande sulla ricerca della verità, alla pretesa unicità del fatto cristiano; dai problemi della scuola e dell’educazione, ai temi della sessualità, l’informazione, la pace, la rivoluzione francese, la politica… Che rapporto c’è tra dialogo ed evangelizzazione? Se il dubbio è il motore della ricerca, quale valore hanno il Credo, i dogmi nella vita di un credente? Da dove deriva la grave crisi in cui versa la famiglia oggi? Che rapporto c’è tra verità e misericordia? L’impegno dei credenti per la dignità della vita si fonda solo su motivi confessionali? Sono i giovani che abbandonano la Chiesa o la Chiesa che ha abbandonato i giovani? Come è lo sport visto dalla Chiesa? Cosa intende il cristianesimo per educazione? Nei mezzi di informazione spesso la Chiesa ha una immagine deformata; non dipende anche dalla incapacità della Chiesa di comunicare? Disarmo e non violenza, fino a che punto? L’Europa è incubo o speranza? I cristiani nella società e nella politica devono essere presenti in modo individuale o organizzato?
Come si vede, i temi sono i più diversi, ma – nonostante la varietà delle circostanze in cui gli interventi del Cardinale erano stati pensati – emerge uno sguardo coerente e unificato sulla realtà, senza astrazioni ideologiche e con un profondo attaccamento alla concretezza fattuale. Chi conosce Biffi sa che il segreto ampiamente confessato è il Cristocentrismo, cioè la persona del Figlio di Dio fatto uomo, come principio unificante di tutta la realtà. L’attuale arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi, firma la prefazione del volume: dobbiamo chiederci, scrive Zuppi, che cosa succede quando il cristianesimo viene ridotto a un’etica, per quanto importante e rigorosa. “Non si tratta di essere più credibili, ma più credenti”.
12PORTE – Settimanale tv della Diocesi di Bologna
Devi accettare i cookie della categoria "Targeting" per visualizzare il contenuto dell' iframe
Rassegna Stampa
Biffi e le parole profetiche sui mali della Chiesa di oggi
26 Luglio 2021
su "La Nuova Bussola Quotidiana"