Rassegna Stampa
“Maria del Villaggio delle formiche”. La recensione della scrittrice Sara Allegrini
di Sara Allegrini
6 Febbraio 2024
Il Giappone e la sua storia, spesso poco conosciuta, in particolare nel periodo dell’immediato dopoguerra, segnato da una profonda miseria e insieme dall’autentico senso di dignità del popolo giapponese; il Giappone, terra attraversata da grandi Santi cristiani, come Kolbe e il suo aiutante Zeno, Francesco Saverio, Takashi Nagai, e infine la giovane Maria delle Formiche.
Il libro racconta in maniera semplice, coinvolta e dettagliata la breve vita di Satoko, ragazza bella, colta e ricca, dagli amici soprannominata non per niente “la principessa”, che potrebbe benissimo continuare la sua vita tra gli agi, e invece viene colpita dalla povertà e dalle condizioni disumane in cui vivono migliaia di persone sull’altra riva del fiume, proprio accanto alla sua bella casa. Impossibile ignorare la loro miseria, e così, con una scelta profondamente francescana, Satoko si spoglia di tutto, rinuncia senza rimorsi al futuro pianificato, perfino alla sua dignità, diventando povera coi poveri, mettendosi a fare la straccivendola e a tirare il carretto per le strade della Tokyo “bene”.
Diventa così Maria del Villaggio delle formiche, luogo in cui prende a cuore in particolare la cura dei bimbi, che accudisce fornendo loro prima di tutto un’istruzione, necessaria per recuperare una dignità e un futuro. Storia commovente di una giovane che, controcorrente come ogni vero cristiano deve essere, rinuncia alle false promesse del mondo per prendersi la parte migliore. Commovente l’intreccio di storie/vite di persone comuni, affascinate dal suo esempio e che vengono coinvolte in questa impresa di “risurrezione” di un popolo.
Libro documentato, ben scritto, scorrevole e necessario per conoscere una pagina di storia ignorata, insieme alla testimonianza attualissima e preziosa di una vita donata agli altri in nome di Cristo.